TRUFFA: Ora vi racconto la verità sul reddito di cittadinanza nella ristorazione...

Il reddito di cittadinanza nella ristorazione è: UNA TRUFFA ALLO STATO!
Sì, è proprio così, sapete che nel mondo della ristorazione non esiste la crisi?
Nel mondo della ristorazione dei cuochi, camerieri, lavapiatti, pizzaioli c'è n'è sempre bisogno e sapete perché: perchè la ristorazione è un business che, se fatto in un certo modo, produce utili e continuerà sempre ad espandersi ma sentite bene cosa mi è successo oggi:
Sono in contatto con un bravo pizzaiolo napoletano con cui abbiamo trovato "la quadra" economica e ha colto la vision della mia azienda. Nel momento in cui il mio ufficio gli ha chiesto i documenti per predisporre il contratto di lavoro la risposta è stata questa: Posso lavorare in nero così finisco di percepire il reddito di cittadinanza?
Questa "porcheria" accade anche per la disoccupazione: a moltissimi colloqui si presentano candidati che sono in disoccupazione e chiedono di lavorare in nero per mantenere quel "reddito" facile e che nessuno controlla. Sì, nessuno controlla perchè la metà dei ristoranti, pub, bar hanno gente in nero (per risparmiare sul costo del lavoro, pagandoli anche meno) e lasciando percepire al lavoratore questi soldi "facili".
Per quanto mi riguarda è una VERGOGNA, io non ci sto a questo sistema e invito tutti a farlo, soprattutto invito lo Stato a controllare di più anche perchè:
se paghiamo la gente per stare a casa (che poi a casa non ci sta) e tassiamo pesantemente chi lavora e crea impresa e valore, dove andremo a finire???
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